Alle lavoratrici sanitarie future spose di tutto il mondo, ma anche alle impiegate nei bar e nei servizi di pulizia degli ospedali, in regalo un vestito della "Heroes Collection"
Sono tante le donne, dottoresse ed infermiere, che da giorni lottano per fermare il coronavirus. A loro, ai loro sogni e ai loro amori, l'azienda spagnola di abiti da sposa Pronovias dedica un regalo speciale.
Con l'hashtag #LoveConquersAll, Pronovias lancia la campagna "Heroes Collection" con la quale dona un abito da sposa a ogni lavoratrice sanitaria impegnata nella lotta al coronavirus nel mondo. "Vorremmo mostrare il nostro supporto agli eroi in prima linea nel mondo contro la pandemia da Covid-19. Per celebrare la loro abnegazione straordinaria e il loro altruismo, Pronovias Group regala abiti da sposa a tutte le future spose che lavorano negli ospedali".
"La Heroes Collection - spiegano - sarà disponibile fino al 31 agosto 2020 nei nostri flagship store (in Italia si trovano a Roma e a Milano), in attesa delle disposizioni delle autorità locali sulle riaperture". Nella collezione dedicata alle future spose dottoresse, infermiere ma anche impiegate nei bar e nei servizi di pulizia degli ospedali di tutto il mondo, ci sono una serie di modelli esclusivi del marchio spagnolo.
L'iniziativa, che è partita in Cina e ora si estende nel resto del mondo, viene raccontata così da Amandone Ohayon, Ceo Pronovias Group: "Dimostriamo così la nostra gratitudine alle eroine che mettono la loro vita in pericolo negli ospedali di tutto il mondo con sforzi incessanti nel salvare vite umane. Regalare un abito da sposa è il minimo che possiamo fare per augurare loro felicità e allegria nel giorno del loro matrimonio".
A curare la collezione la direttrice creativa del gruppo Alessandra Rinaudo che spiega: "Queste donne sono paladine inarrestabili nella loro battaglia nella cura dei malati. Per me è un onore mostrare il mio impegno e accrescere la consapevolezza nei confronti di donne che stanno facendo tutto il possibile per superare la pandemia. L'amore vince su tutto".
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DI BENEDETTA PERILLI
20 Marzo 2020